Ti sei mai chiesto cos’è l’imposta di bollo e perché i titolari del conto corrente aziendale sono tenuti a pagarlo?
L’imposta di bollo figura tra i costi fissi e ogni anno si presenta sull’estratto conto.
Si tratta di un tributo indiretto, una tassa istituita dallo Stato, addebitato dalla banca ma destinato alle casse dello Stato. Questo pagamento è rivolto a tutti i possessori di un conto corrente sia dalle persone fisiche sia dalle persone giuridiche.
Si applica in misura fissa ed è prelevata direttamente dalla banca presso la quale il conto corrente è stato aperto o dalle Poste.
In quanto sostituto d’imposta, l’istituto bancario è tenuto a prelevare l’importo fissato dalla legge per poi trasferirlo all’Agenzia delle Entrate.
Ma vediamo più nel dettaglio perché bisogna pagare l’imposta di bollo su conto corrente aziendale, a quanto ammonta e in quali casi si è esentati.
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Indice articolo
Su cosa si paga e a quanto ammonta l’imposta di bollo del conto corrente aziendale
L’imposta di bollo è dovuta per tutte le tipologie di conti correnti bancari (vincolati o meno), per i conti correnti postali e per i libretti di risparmio.
Il suo ammontare è pari a:
- 34,20 euro per le persone fisiche (Questo è dovuto, per legge, in caso di giacenza sul conto superiore ai 5 mila euro. Per giacenze pari o inferiori a questa cifra, quindi, l’imposta di bollo non deve essere pagata);
- 100 euro per le aziende, le imprese e i titolari di partita IVA.
Come specificato dall’Agenzia delle Entrate, l’imposta di bollo si applica a:
- estratti di conti correnti,
- rendiconti dei libretti di risparmio,
- comunicazioni periodiche dei prodotti finanziari,
- rapporti tra enti gestori e fondazioni bancarie.
Quando si paga?
L’imposta di bollo viene addebitata sul conto corrente e, anche se viene calcolata su base annua, può essere saldata su base mensile o trimestrale, a seconda delle condizioni del conto.
In quali casi non si paga l’imposta di bollo su conto corrente aziendale
In alcuni casi, molto rari, è possibile non pagare l’imposta di bollo. Come abbiamo visto, per i privati è sufficiente mantenere una giacenza inferiore ai 5 mila euro per non pagare l’imposta di bollo.
Esistono, tuttavia, pochi conti correnti in cui la banca stessa si fa carico del pagamento dell’imposta di bollo.
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