I conti correnti aziendali presentano delle importanti differenze rispetto ad un conto corrente per privati, ma quali sono le caratteristiche che non possono mancare in un conto corrente per PMI?
Le piccole e medie imprese, anche dette PMI, necessitano di diversi strumenti finanziari per la propria attività. Tali strumenti sono presenti nei conti correnti aziendali, rendendo necessaria, ma non obbligatoria, l’apertura di un conto corrente business.
Le piccole e medie imprese, o semplicemente PMI, sono quella tipologia di azienda che presenta dimensioni contenute sia per quanto riguarda il numero dei dipendenti che per l’ammontare del fatturato.
In questo articolo vedremo quali sono i migliori conti correnti per PMI, le caratteristiche di un conto per PMI e quali sono i principali costi previsti.

Indice articolo
Miglior Conto Corrente per PMI
Vediamo insieme, nella tabella qui sotto, quali sono i migliori conti correnti per PMI, in modo tale da avere un quadro generale su quali sono le opportunità più convenienti per questa categoria.

- Canone: da 9 a 249 €
- Bollo: 0€ (professionisti - sopra i 5000€: 34,2€)
- Prelievi ATM: 1€
- Bonifici: 0€
- C. di credito: non prevista
- C. di debito: 0€
Adatto per: professionisti, freelance, ditte individuali, società.
FINO A 5 CARTE DI DEBITO INCLUSE

- Canone: gratuito in promozione, poi a partire da €7 al mese
- Carta di pagamento: Carta Tot dual-mode Visa gratuita
- Interessi attivi: non previsti
Pagamento F24
Attivazione conto con procedura online
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Caratteristiche di un Conto Corrente per PMI
Un conto corrente per PMI presenta alcune caratteristiche principali, come:
- Servizi e funzionalità dedicate alle imprese
- Servizi di base
- Home banking
- Operazioni illimitate (gratuite o a pagamento)
- Coperture assicurative
- Carte di pagamento (debito e/o credito)
- Pos
Ma le caratteristiche di un conto corrente per PMI si individuano anche in base alla tipologia di attività svolta dall’impresa.
I principali costi di un Conto Corrente Online per PMI
I costi relativi ad un conto corrente si suddividono in costi fissi e costi variabili. Della prima tipologia fa parte il canone ma anche tutti quei costi indipendenti dall’utilizzo del conto e dalle operazioni effettuate.
I costi variabili, invece, sono quelli applicati alle singole operazioni.
In alcuni casi è possibile aprire un conto corrente a costo zero, o con sconti sulle operazioni effettuate online rispetto a quelle effettuate allo sportello.