La partita Iva propriamente detta è un insieme di 11 cifre che servono a identificare in modo inequivocabile la società o la persona fisica a cui la stessa è intestata.
I primi sette numeri permettono di collegare la partita IVA al contribuente specifico, mentre i tre numeri successivi corrispondono ad un codice identificativo riferito all’ufficio delle entrate.
L’ultima cifra della sequenza, la quale resta immutata per tutta la durata dell’esercizio dell’attività, ha solo una funzione di controllo.
La partita IVA può essere richiesta da qualsiasi persona fisica intenzionata ad avviare una propria attività economica e che quindi voglia operare come lavoratore autonomo, oppure costituire una ditta individuale; per farlo, è necessario iscriversi nel Registro delle imprese o nel Registro delle notizie economiche e amministrative (Rea).
Al di là dei tecnicismi, nel linguaggio comune quando si parla di Partite Iva si intendono tutti quei profili aziendali come le ditte individuali, di cui fanno parte anche gli artigiani e i commercianti, i professionisti, o i lavoratori autonomi (freelance).
In questo articolo andremo a trattare nello specifico dei Conti Correnti per P.Iva, vedremo quali sono i migliori e che caratteristiche devono avere.
Migliori Conti Correnti per Partita Iva
Vediamo insieme quali sono i migliori conti correnti per Partita Iva suddivisi per Ditte Individuali e per Professionisti/Freelance.
Migliori Conti Correnti per Ditte Individuali

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Adatto per: professionisti, freelance, ditte individuali, società.
FINO A 5 CARTE DI DEBITO INCLUSE

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Migliori Conti Correnti per Professionisti e Freelance

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FINO A 5 CARTE DI DEBITO INCLUSE

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Conto Corrente per Partita Iva: cosa dice la legge in merito?
Il Decreto Legge del 4/7/2006 n.223, il cosiddetto decreto Bersani, aveva introdotto l’obbligo, per le persone fisiche che esercitano arti e professioni, quindi per chi possedeva più in generale una partita IVA, di avere un conto corrente bancario o postale dove dovevano confluire “le somme riscosse nell’esercizio dell’attività” e dai quali dovevano essere effettuati i prelievi per il pagamento delle spese relative all’esercizio dell’attività stessa.
Il decreto Bersani, inoltre, stabiliva l’obbligo di effettuare i versamenti fiscali e previdenziali attraverso sistemi di pagamento telematici (banca online con servizi home banking).
Tuttavia l’art.32 del D.L. n.112/2008 ha abrogato il comma che istituiva l’obbligo del conto corrente esclusivo.
Pertanto, ad oggi, non c’è più nessuna disposizione normativa che imponga o comunque preveda la necessità di tenere o meno un conto corrente al di fuori di quello personale usato per le operazioni quotidiane.
Tuttavia, come abbiamo visto, la titolarità di partita Iva comporta l’obbligo di pagare con modalità telematiche imposte e contributi tramite i modelli F24; la norma, infatti, vieta di pagarli cash allo sportello.
Per tali motivi avere un conto corrente dedicato esclusivamente all’attività professionale comporta sicuramente alcuni vantaggi:
- consente una migliore gestione delle finanze.
- permette di tenere ben distinte le spese professionali e le spese personali;
- agevola il controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
- permette di avere immediato riscontro della situazione e di vedere in tempo reale l’andamento dell’attività.
Caratteristiche del Conto Corrente per Partita Iva
Un conto corrente dedicato però, com’è ovvio, implica ulteriori costi.
Le banche solitamente prevedono costi più elevati per i conti correnti Business per i titolari di partita IVA, a cui si aggiungono ulteriori costi a seconda delle diverse esigenze e servizi offerti.
Non mancano, tuttavia, prodotti come il conto corrente partita Iva a canone zero, bollo gratis a carico della banca, libretto di assegni e canone carte di credito azzerabile.
In base alla categoria d’appartenenza è possibile optare fra un conto corrente libero professionista, un conto corrente ditta individuale o, infine, un conto corrente aziendale.
Esistono conti economici per ogni esigenza, che includono carte gratuite, servizio POS, buoni carburante o buoni acquisto da utilizzare online.
Ma ciò che caratterizza il conto corrente per professionisti e ditte individuali, è che alle operazioni tipiche di conto corrente si affiancano servizi supplementari come gestionali online per ordinare e archiviare le fatture.
Pertanto, i liberi professionisti possono accedere all’area privata della propria banca in ogni momento e in qualunque luogo tramite i servizi di Internet Banking, pagare i tributi tramite F24, MAV, RAV e bollettini postali senza spostarsi dall’ufficio, anche via APP mobile protetta da apposito protocollo di sicurezza.